Buongiorno, a questo link è disponibile il nostro sito e-commerce per le piantine di orto, stagionai e la terra! Se volete aggiungere qualcosa non presente in catalogo aggiungete un commento a fine ordine e verrete ricontattati.
Garden Center Ghezzi, per contribuire al crescente interesse verso la riscoperta dell’orto “fai da te” e la nuova tendenza alla “coltivazione in casa” di piantine da orto e da frutto, vende le piante maggiormente richieste dagli hobbisti e, più in generale, da tutti coloro che, coltivando un piccolo terreno, chiedono e pretendono ottimi risultati, sia in termini di qualità del raccolto sia sotto il profilo della quantità e della salubrità dei prodotti.
Ideali anche per la coltivazione su davanzali, terrazzi e balconi!
A seguito delle abbondanti piogge degli ultimi tempi, appena sarà possibile lavorare il terreno, dopo la distribuzione dello stallatico, che useremo come fertilizzante per le nostre piante, è consigliabile effettuare una sistemazione a prode per la coltivazione.
Basterà procurarci alcuni strumenti come: vanga, rastrello, cariola, foraterra, innaffiatoio, zappetta, sarchiatore, motozappa e cordicella.
La proda
La proda è una superficie di terreno leggermente rialzata (alta 1 palmo di mano circa) rispetto al passaggio, dove andremo a trapiantare gli ortaggi. Questi ultimi sono infatti piante erbacee che soffrono dei ristagni idrici e marcirebbero ben presto su terreno troppo bagnato.
Realizzare la proda serve a creare una superficie rialzata rispetto al passaggio che l’affianca e funziona da canale di scolo dell’acqua in eccesso. La proda ha delle misure che permettono di lavorare al meglio, camminando solo nel passaggio. Con picchetti e corde possiamo delimitare le dimensioni: generalmente si lasciano 50 cm di passaggio e 100 cm per la proda, permettono di compiere tutte le operazioni senza schiacciare la proda stessa. Creato il passaggio, eliminati sassi, con un rastrello si livella la proda e si prepara ad accogliere le nuove piante.
Il telo
Sulla proda dell’orto possiamo dunque posare un telo pacciamante a copertura della parcella: telo che può essere di vario materiale, mater B, polietielene nero, bianco (usato per colture che hanno bisogno di maggiore rifrazione luminosa per la maturazione dei frutti, come Pomodoro, Peperoni, Melanzana) oppure telo antialga in polipropilene. Quest’ultimo ha la proprietà di fare passare l’acqua, non è impermeabile, è tessuto e tra le sue maglie anche l’acqua piovana può passare e bagnare il terreno. Dura a lungo , è calpestabile, può essere usato nell’orto per impedire la crescita di erbe infestanti e ricoprire i passaggi in zone più fangose.
Lo possiamo fissare con dei picchetti al terreno, tenendolo bello teso, in modo che faciliti lo sgrondo dell’acqua in eccesso. Con le forbici pratichiamo un taglio a croce, poi pieghiamo i lembi verso l’interno e ci prepariamo a trapiantare le piante. Tra un foro e il successivo terremo la giusta distanza, a seconda della coltura, esempio 60 cm tra piante di zucchine. Dopo aver fatto i fori, andiamo dunque a porre le piantine e le interriamo al centro del foro. Il vantaggio del telo in polipropilene è che i frutti poggiando sul telo, una volta maturi, rimarranno sani.
La copertura
A seguito dei primi trapianti di Lattughe, Zucchine, Rucola, Carote, Bietole, per proteggere le piante dal freddo ancora presente, possiamo adoperare una copertura fatta oltre che con tessuto non tessuto, adoperando semplici materiali come vasi di terracotta, che proteggeranno le piante durante la notte e che rimuoveremo al mattino, in modo da far circolare aria.
Analogamente possiamo adoperare bottiglie di plastica trasparente, tagliate, messe a copertura delle colture; in questo modo non ci sarà bisogno di rimuoverle subito al mattino perché la luce solare arriverà lo stesso.
Attenzione però che le temperature non diventino troppo alte: in tal caso rimuovere subito la copertura! Quando trapiantiamo lasciamo sempre la piantina con il colletto (zona che collega le foglie e le radici) a livello del terreno, in questo modo non soffrirà di asfissia radicale e crescerà bene. Finito il trapianto bagnare leggermente, evitando la bagnatura delle foglie e di sommergere la pianta con la terra. Con questi piccoli accorgimenti i risultati saranno garantiti!
Floricoltura Ghezzi Graziano è rivenditore ufficiale di Orto mio!
L’Azienda Agricola Orto mio coltiva piante per orto da generazioni. Da anni è azienda leader nel mercato professionale, nello specifico è specialista nella produzione di piantine da orto in cubetto di torba.
Il marchio Orto mio nacque nella primavera 1992, è oramai molto conosciuto ed apprezzato per l’alta qualità delle piante da orto che rappresenta. Orto mio produce attualmente circa 300 milioni di piante da orto destinate esclusivamente agli orti familiari.
Una corretta pratica di manutenzione nel periodo autunnale è essenziale per preparare il prato ad affrontare le difficili condizioni climatiche invernali mantenendo un aspetto esteticamente gradevole, prevenire le malattie fungine e ripartire con vigore in primavera.
TAGLIO
Anche nei mesi autunnali, finché si manifesta crescita fogliare, è opportuno continuare con le operazioni di sfalcio, avendo cura di non asportare mai più di un terzo della lunghezza della foglia. Si consiglia in questo periodo di non effettuare tagli bassi, ma anzi di elevare l’altezza di taglio rispetto a quella mantenuta durante il resto dell’anno e di raccogliere i residui. Ciò aumenta l’efficienza fotosintetica in una stagione di scarsa luminosità e favorisce anche lo sviluppo in profondità dell’apparato radicali. Importantissima sarà la rimozione costante delle foglie cadute dagli alberi che devono permanere il minor tempo possibile sulla superficie del prato.
DISERBO
Se sono presenti infestanti a foglia larga (dicotiledoni) a ciclo pluriennale o perenne, è possibile eliminarle con efficacia impegnando SPECTRO alla dose di 40-60 ml/100 mq miscelati con 5 litri di acqua. L’intervento è particolarmente efficace in questa stagione, finché le temperature atmosferiche superano i 10 gradi, e le infestanti sono ancora in attività vegetativa per incamerare sostanze di riserva nell’apparato radicale.
CONCIMAZIONE
Verso fine ottobre o inizio novembre, una concimazione con 30g/mq di FERRO TOP ha un effetto rinverdente che si protrarrà a lungo con effetti esteticamente molto positivi sul tappeto erboso. Inoltre FERRO TOP ha un’azione antimuschio e, grazie alla presenza di potassio e magnesio, aumenta l’efficienza fotosintetica del prato e la sua resistenza agli stress.
Dopo le costanti precipitazioni di questa stagione, le piante e i tappeti erbosi sono a rischio di malattie funginee. Per le piante il fungo più diffuso è l’oidio o mal bianco, i sintomi dell’infezione, che si evidenziano come macchie biancastre, appaiono primariamente sulla faccia superiore delle giovani foglie o sui frutti in via di maturazione.
Possiamo cercare di contenere i danni causati dal mal bianco con buone tecniche di coltivazione delle piante:
Scegliendo cultivar resistenti o poco suscettibili alla malattia (quando possibile)
Assicurando una buona circolazione dell’aria attorno alle piante più soggette, dando ad ognuna il giusto spazio al momento della piantagione oppure potando e sfoltendo se le piante sono state piantate troppo vicine tra loro
Ripulendo le piante dalle parti secche ed infette alla fine della stagione vegetativa, per rimuovere i siti di svernamento del fungo. Tutte le parti raccolte devono essere allontanate e bruciate
Limitando le irrigazioni e le concimazioni (in particolare quelle azotate). L’acqua di irrigazione deve essere data al piede delle piante, cercando di non bagnare la parte aerea.
Prodotti consigliati : il rimedio a più basso impatto ambientale contro il mal bianco è lo zolfo. In azienda è possibile trovare anche un prodotto sistemico di sintesi: TOPAS.
Per i tappeti erbosi il problema può essere ancor più grave poiché con l’alzarsi delle temperature si sviluppa un fungo che prende il nome di sclerotinia homoeocarpa, che provoca macchie necrotiche e piccole ragnatele. Esse si notano particolarmente durante le prime ore della giornata.
Vivai Ghezzi ha realizzato negli ultimi 2 anni l’allestimento nel centro di Bergamo per la festività di Sant’Alessandro. L’allestimento ha comportato l’addobbo di diverse zone della città quali Piazza Vecchia, Sentierone e Largo Tironi. Di seguito alcune immagini dell’allestimento.
Vivai Ghezzi realizza l’allestimento di ristoranti per matrimoni. Nelle immagini seguenti sono rappresentate alcune composizioni con cui sono stati preparati i tavoli per la cerimonia